Macelleria Domenighini affonda le radici in Via Lauro, Comune di Malegno, dove il signor Giuseppe Domenighini (Pacosha), già negli anni ’20, apre una macelleria di carne equina, in particolare asini, che macella e vende solo durante la stagione invernale (da novembre a febbraio) per due motivi plausibili:
- Perchè non possedeva celle frigorifere per poter conservare la carne nel periodo estivo.
- Perchè d’inverno, molte famiglie utilizzavano la carne equina e la carne dei maiali che allevavano ed uccidevano per fare misti in quantità considerevoli.
Poi, l’attività passa al figlio Giovanni, deceduto in giovane età. Successivamente, Giuseppe e Battista, figli di Giovanni, se pur giovani, continuano a gestire l’attivita del povero papà.
Nel frattempo, la macelleria sita in Via Lauro, viene trasferita in Via Campello e gestita da Giuseppe. A Breno, aprono un’altra macelleria equina, in Piazza Mercato.
Battista si trasferisce ad Ossimo Inferiore dove apre una macelleria, in Via dante e successivamente una a Borno.
Ancora oggi Corrado, Marcello e Roberto, figli di Battista, pronipoti del Fondatore, continuano l’attivita, non solo con carne equina, ma con tutto quello che il mercato richiede.
I pronipoti Domenighini gestiscono le macelleria di Ossimo Inferiore e di Borno con grande professionalità, serieta e gentilezza.
Domenighini Roberto
Macellaio dal 1980
Domenighini Marcello
Macellaio dal 1982
Domenighini Marco
Macellaio dal 2010
Domenighini Corrado
Macellaio dal 1985
Il signor Giuseppe Domenighini (Pacosha) apre una macelleria di carne equina, in particolare asini, che macella e vende solo durante la stagione invernale.
La macelleria sita in Via Lauro, viene trasferita in Via Campello e gestita da Giuseppe. A Breno, aprono un’altra macelleria equina, in Piazza Mercato.
Battista Domenighini fondatore dell'attuale macelleria Domenighini si sposa a Ossimo dove apre la macelleria nel 1960.
Viene aperta la seconda sede a Borno dove si vendeva solo carne equina.
Prende il via la produzione di salumi nostrani.
La sede di Borno viene spostata aggiungendo, inoltre, tutti i tipi di carne non limitandosi solo a quella equina.
L’attività passa al figlio Giovanni, deceduto in giovane età. Successivamente, Giuseppe e Battista, figli di Giovanni, se pur giovani, continuano a gestire l’attivita del povero papà.
Battista si trasferisce ad Ossimo Inferiore dove apre una macelleria, in Via dante e successivamente una a Borno.
I figli di Battista, Roberto, Marcello e Corrado, iniziano a lavorare in azienda.
Oltre alla vendita di carni e salumi viene aggiunta una selezione di generi alimentari per ampliare l’offerta.
Il team si allarga: anche il nipote Marco entra in azienda.
